CATANIA – Dopo una stagione vissuta sulla cresta dell’onda, il CUS Catania volley ottiene la promozione in Serie B2 femminile. L’agognato traguardo è arrivato dopo la gara di ritorno della finale dei play off contro l’Ericina Volley al PalaArcidiacono. Le ragazze del CUS avevano vinto l’andata ad Erice con il punteggio di 3-0 e dunque bastava imporsi in un parziale per avere la certezza della promozione. Il 25-20 del primo set ha fatto cominciare la festa. Gli altri due tempi, entrambi vinti (25-12; 25-18), sono serviti solamente a fissare il punteggio finale. 3-0 bissato e CUS in B2.
LE DICHIARAZIONI
“Siamo tutti strafelici per questa promozione – ha commentato il presidente del CUS Catania Luigi Mazzone – che arriva a conclusione anche dei festeggiamenti dei 75 anni del CUS. Un grazie a tutta la sezione volley, alle giocatrici, al tecnico Santino Sciacca, ai dirigenti ma soprattutto a Salvo Lutri vero artefice di questo grande traguardo assolutamente meritato per la meravigliosa stagione vissuta dalla nostra squadra”.
“Grazie al presidente Mazzone – ha detto il responsabile di sezione Salvo Lutri – per la fiducia che ha avuto in me. Il progetto era fare un mix di esperienza e di giovani. Ci godiamo questo momento di gioia, poi assieme alla mia team manager Alice Lombardo, programmeremo la prossima stagione. Il progetto è quello di allargare la base: con largo spazio a giovani e universitari. Le priorità saranno un buon settore giovanile e l’inclusione dei diversamente abili nella nostra attività. Per la B2? Ci siamo e siamo pronti a fare come sempre il nostro lavoro”.
“Voglio ringraziare la società – ha detto Santino Sciacca, tecnico del CUS Catania volley – e Salvo Lutri: mi ha permesso di lavorare in serenità, per me è stato un amico, quasi un fratello. E ringrazio le ragazze che mi hanno fatto felice”.
“Tantissima emozione – ha spiegato il capitano Alessandra La Torre – c’era l’obiettivo di vincere un set per centrare la promozione e ce l’abbiamo fatta subito. Siamo state, direi, perfette, per tutta la stagione, anche nel periodo più difficile con il covid e gli infortuni. Eravamo consapevoli della nostra forza fin dall’inizio”.