Il fratello: “Vogliamo chiarezza”

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15 Dicembre 2009, 16:51

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“Lui era all’interno di un capannone che ospita l’officina ed è stato colpito da tavole di ferro pesanti al torace e alla testa”. Così Daniele Di Cara, attraverso testimonianze dei presenti al fatto, ricostruisce la dinamica del ferimento mortale del fratello gemello Davide, il sottocapo della marina militare di 29 anni morto a Catania per la tromba d’aria che ha colpito la base militare di Maristaeli. In lacrime, davanti all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Daniele Di Cara chiede “chiarezza”. “Voglio sapere – dice visibilmente commosso – come è morto mio fratello. Era una persona forte, lottava sempre. Ha sempre dato coraggio a tutta la nostra famiglia”. (Ansa)

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15 Dicembre 2009, 16:51

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