CATANIA – “L’assordante silenzio espresso dai nostri deputati, ricalca l’attuale fase politica in cui è sprofondata la Sicilia. Si ripete quotidianamente il solito modus operandi: una politica sorda e priva di programmazione. Se la logica è quella di imporre le scelte dall’alto senza ascoltare la base e il territorio, la strada imboccata risulta sicuramente errata e senza prospettiva”. Lo dichiarano, in merito alla recente proposta di federazione regionale fra Sd e Pdr, i coordinatori e responsabili di Sicilia Democratica a Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, rispettivamente Giuseppe Siciliano, Gaetano Duca, Salvo Sorbello e Iano Gurrieri.
“Se Sicilia Democratica – continuano – vuole davvero essere coerente con l’ispirazione del suo fondatore Lino Leanza e con i programmi elaborati nell’assemblea di Giardini Naxos, non può certo proseguire in una gestione che si limita al quotidiano, assolutamente priva di una prospettiva strategica. Abbiamo atteso invano un confronto vero sul futuro di SD e sul contributo che deve fornire alla soluzione dei problemi dei siciliani”.
I militanti catanesi nei giorni scorsi hanno chiesto un’assemblea generale per conoscere le strategia, all’appello del coordinamento etneo si sono aggiunti i coordinatori e responsabili provinciali di Messina, Siracusa e Ragusa. “Chiediamo – concludono – che venga convocato al più presto un incontro operativo, che veda finalmente coinvolte, a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi, tutte le realtà territoriali nella gestione del partito”.
