PALERMO – Prodotti ittici messi in vendita senza alcuna tracciabilità tra le stradine di Ballarò, dove nel weekend le forze dell’ordine hanno elevato sanzioni per migliaia di euro ed effettuato sequestri. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale, forestale e capitaneria di porto hanno passato al setaccio la zona invasa dai venditori ambulanti ed hanno effettuato l’ennesimo Cit per accertare la presenza di abusivi e irregolarità.
Lungo le vie dello storico mercato tre ambulanti sono stati multati perché i prodotti ittici messi a disposizione dei clienti non erano tracciabili: di fronte alla richiesta della documentazione che accertasse la loro provenienza non hanno fornito alcun risconto. Per loro sono così scattate sanzioni per un totale di quattro mila e cinquecento euro.
Il sequestro di pesce ammonta in tutto a trecento chili, nel dettaglio 80 chili di orate, due pesci spada da otto chili l’uno e più di duecento chili tra aringhe e baccalà. I prodotti sono stati sottoposti ai controlli veterinari e poi donati in beneficenza. Il Controllo Integrato del Territorio ha riguardato anche automobilisti e centauri di passaggio: gli agenti del commissariato Oreto-Stazione hanno bloccato una persona a bordo di ciclomotore che alla vista del posto di controllo in piazza Giulio Cesare, ha invertito il senso di marcia per scappare.
Il suo scooter non aveva la copertura assicurativa né la documentazione aggiornata, mentre la patente del conducente era scaduta. Identificate in tutto 43 persone e controllati 25 veicoli. Elevate, a vario titolo, nove sanzioni al codice della strada per un totale di circa 6950 euro. Un’auto e due ciclomotori sono finiti sotto sequestro.