MESSINA – Il Messina ci mette il cuore. I giallorossi al termine di una settimana a dir poco particolare, superano la Juve Stabia al “Franco Scoglio” e raggiungono una vittoria di straordinaria importanza. A stendere la squadra di Fontana è stato Nardini al 28′, decidendo una gara tirata, sofferta, segnata da un campo pesante e fangoso ai limiti della regolarità, ma soprattutto dalla costante contestazione del pubblico giallorosso al presidente Natale Stracuzzi.
Lucarelli opta per il 4-3-1-2, dove la coppia di centrali di difesa è formata da Bruno e Rea e i terzini sono De Vito e Palumbo. Musacci confermato regista, chance per Capua e Grifoni che agisce sempre come centrale di centrocampo. A Mancini le chiavi della trequarti a supporto di Madonia e Pozzebon, ormai promesso sposo del Catania. Il primo brivido arriva dopo 20 secondi, Pozzebon allarga per Capua sulla destra che calcia lentamente in diagonale, ma il tiro del centrocampista campano per poco non si trasforma in un assist per l’accorrente Madonia. La gara è subito condizionata dalle condizioni in cui versa il rettangolo di gioco, la forte pioggia che si è abbattuta nel prepartita ha ulteriormente appesantito il terreno di gioco riducendolo ad una vera e propria latrina. Al 15′ si fanno vedere gli ospiti con un destro dell’ex Izzillo dalla lunga distanza, ma Berardi è attento. Dopo venti minuti di silenzio, una curva sud fino a quel momento rimasta in silenzio rompe gli indugi e lancia forte e chiaro il coro “Stracuzzi te ne devi andare”. Al 25′ Mastalli ci prova dai venti metri ma Berardi si distende e mette in corner. Un minuto dopo Capua deve abbandonare il campo in barella, al suo posto dentro Nardini. Due minuti e l’ex Modena la gara, raccogliendo dal limite un batti e ribatti in area dopo un angolo, il tiro del centrocampista giallorosso è perfetto e si va ad insaccare alla destra di Russo. I campani si sbilanciano ed il Messina prova a pungere in contropiede come al 31′, con Madonia che cerca l’uno contro uno con Camigliano e spara in bocca a Russo che blocca in due tempi. Al terzo minuto di recupero allontanato Lucarelli per proteste. Si torna negli spogliatoi con il Messina avanti 1-0, grazie ad un primo tempo tutto cuore contro una Juve Stabia leziosa e presuntuosa.
Fontana alza il baricentro della sua squadra che attacca subito a testa bassa, lo sforzo offensivo delle vespe porta solo ad un debole colpo di testa di Cutolo al 54′ bloccato da Berardi, dopo un bel cross dalla destra. Squadre spaccate in due, tra una Juve Stabia che attacca a testa bassa in mezzo al fango del “Franco Scoglio” alla disperata ricerca del pari e un Messina che prova a pungere in contropiede. Al 69′ Cutolo tenta la conclusione al volo raccogliendo un lungo lancio dalle retrovie, ma il tentativo dell’attaccante stabiese termina alto. All’85’ ospiti vicinissimi al pareggio sempre con Cutolo, che da posizione defilata ma a tu per tu con Berardi spara addosso al portiere peloritano. Al termine dei 5 minuti di recupero il “Franco Scoglio” può esplodere, battere una big del campionato dopo una settimana di chiacchiere sul futuro societario e con una squadra che ogni giorno doveva conoscere il campo di allenamento, il Messina caccia fuori l’orgoglio ottenendo la vittoria più bella del campionato.
Tabellino:
Messina-Juve Stabia 1-0
Marcatori: 28′ Nardini
Acr Messina: Berardi, De Vito, Musacci, Pozzebon, Madonia (70′ Akrapovic), Palumbo, Bruno, Rea, Capua (25′ Nardini), Mancini (78′ Saitta), Grifoni. A disposione: Russo, Mileto, Nardini, Ricozzi, Bossa, Benfatta, Maniscalchi, Gaetano, Ferri Allenatore: C. Lucarelli
Juve Stabia: Russo, Cancellotti, Capodaglio, Santacroce, Camigliano (63′ Marotta), Morero, Izzillo, Lisi (75’Ripa), Mastalli (46′ Rosafio), Cutolo, Paponi. A disposizione: Bacci, Matute, Liotti, Salvi, Esposito, Allenatore: G. Fontana
Arbitro: Sig. Lorenzo Maggioni della sez. di Lecco
Assistenti: Lombardi di Brescia; Mokhtar di Lecco
Ammoniti: Rea, Mastalli, Cancellotti.
