Il Messina opta per il silenzio | Indagini su ko con il Benevento - Live Sicilia

Il Messina opta per il silenzio | Indagini su ko con il Benevento

Il futuro di Arturo Di Napoli e le nuove grane relative al match contro i sanniti, per il quale è stato ravvisato un flusso anomalo di scommesse sul pareggio, inducono il club a non parlare con la stampa per tutta la settimana.

calcio - lega pro
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MESSINA – Troppo fracasso attorno al Messina, così la società giallorossa preferisce restare in silenzio, almeno fino alla partita di Ischia. Lo 0-5 subito per mano del Benevento è stato un duro colpo per un ambiente in fibrillazione, sia per la questione legata al futuro di Arturo Di Napoli che per tutto ciò che ha portato con se la sconfitta con i sanniti. La compagine giallorossa però continua ad essere particolarmente chiacchierata per ciò che concerne il fenomeno delle scommesse. Per la terza giornata di fila, c’è da registrare flussi anomali su una partita del Messina e per quanto riguarda la gara di sabato scorso, sul segno X.

Il campo ha parlato in modo clamorosamente diverso, mentre la stessa società giallorossa una volta venuta a conoscenza tramite Sport Radar di questo fenomeno, si è mossa presso gli organi competenti. Intanto però arriva la nuova denuncia da parte del segretario generale di Federbet Francesco Baranca: “Ce ne siamo resi conto per via delle chiamate dei concessionari italiani, che riscontravano attività assolutamente anomale sul pareggio. Abbiamo avvertito in modo confidenziale la Lega, che si è attivata come da protocollo. Sinceramente ritenevo difficile che potesse accadere di nuovo, per la terza gara consecutiva. Mi dispiace per i tifosi siciliani ma avevamo già denunciato le anomalie sulla rotonda affermazione della Casertana ed abbiamo riscontrato svariate giocate sulla combinazione “1 primo tempo – 1 secondo tempo” anche su Messina-Martina”.

A questo punto appaiono inevitabili i provvedimenti della stessa Federbet: “Registriamo troppi movimenti strani su tutto il girone C. Non siamo noi a dover investigare e giudicare, ci rivolgeremo alla magistratura ordinaria. Stiamo predisponendo una denuncia, come già avvenne per le partite di Pro Patria e Catania. Dovremmo depositare un dossier ancora presso la procura di Busto Arsizio, che d’altronde anticipò le inchieste di Catanzaro e Catania”.


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