E alla fine la montagna partorì un topolino. Il Palermo torna a casa dall’Ata Quarck di Milano con l’acquisto di Davide Succi, attaccante del Ravenna che aveva segnato due gol ai rosanero nell’incontro di coppa Italia. Ceduto al Genoa, in prestito con diritto di riscatto, il serbo Jankovic. Queste le ultime operazioni di mercato del club di viale Del Fante. Per nuovi acquisti o cessioni bisognerà aspettare gennaio, perché da qui ad allora il calciomercato è chiuso.
La giornata è stata frenetica, caratterizzata da contatti di Sabatini e degli altri operatori di mercato rosanero con diverse società a caccia di un attaccante di peso. Fino al tardo pomeriggio il Palermo è stato vicinissimo all’ingaggio del brasiliano Nilmar dell’Internacional di Porto Allegre. Al giocatore era interessato anche il Real Saragoza che ha ceduto Diego Milito al Genoa, e si era buttato, a sua volta, sul centravanti carioca. Ma l’offerta del Palermo di 15 milioni di euro è stata respinta dal club brasiliano. E nel frattempo il ds Sabatini ha portato a casa il bomber del Ravenna, Davide Succi, con un contratto che lo lega ai colori rosanero per i prossimi quattro anni. Definita la cessione in prestito del serbo Jankovic al Genoa, lo staff del Palermo ha provato, in zona Cesarini, di assicurarsi le prestazioni di Hernan Crespo, escluso da Mourinho dalla lista per la Champions. Sul giocatore argentino si era fiondata anche la Sampdoria, ma alla fine Crespo resterà in nerazzurro. Non è escluso che la società rosanero tornerà alla carica per il centravanti interista nella sessione invernale di mercato fra l’1 e il 31 gennaio. In uscita, oltre Jankovic, il Palermo ha perfezionato le cessioni di De Melo al Lille, Mensah al Bellinzona e Carbonaro al Monopoli.