Fare ”tutto il possibile” per salvare i posti di lavoro, con ”grande senso di responsabilità da parte di tutti”, in particolare in ”realtà difficili” come Termini Imerese e Portovesme. L’appello di Benedetto XVI sull’occupazione, lanciato oggi all’Angelus, è entrato direttamente nel merito delle vertenze più ‘calde’ del momento, come quella dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell’Alcoa di Portovesme, entrambi sotto minaccia di chiusura. Ed ha raccolto il plauso dei sindacati e dello stesso Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi: il monito del papa, ha detto, ”deve essere accolto dalle istituzioni e dalle imprese”. ”La crisi economica sta causando la perdita di numerosi posti di lavoro, e questa situazione richiede grande senso di responsabilita’ da parte di tutti: imprenditori, lavoratori, governanti”, ha detto il Papa. ”Penso ad alcune realtà difficili in Italia – ha sottolineato – come, ad esempio, Termini Imerese e Portovesme”. ”Mi associo pertanto all’appello della Conferenza Episcopale Italiana – ha aggiunto il Pontefice -, che ha incoraggiato a fare tutto il possibile per tutelare e far crescere l’occupazione, assicurando un lavoro dignitoso e adeguato al sostentamento delle famiglie”.
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