PALERMO – Puoi ritrovarti ad allenare la squadra di cui un tempo fosti un punto di riferimento, puoi coronare un sogno eppure se non sei riuscito a sistemare qualcosa del tuo passato recente, può capitare di ripensarci e di abbandonarti a qualche ricordo. Esattamente quanto capitano a Guillermo Barros Schelotto, ora alla guida del Boca Juniors, che intervistato da Marca ripercorre la breve esperienza alla guida del Palermo: “Mi ha molto colpito la città, non ci sono stati aspetti che non mi sono piaciuti. L’unico dispiacere è dettato dal fatto di non essermi visto riconoscere il patentino dall’Uefa. Mi sarebbe piaciuto rimanere e anche a lungo in Sicilia, la burocrazia ha reso impossibile la cosa. Significava lasciare la squadra da sola durante le partite. Ho rinunciato a una grande opportunità, tuttavia spero di poter tornare a Palermo un giorno per allenare i rosanero”. Come dire: se son rose…