Il preside Secchi contro tutti| “Mie segnalazioni ignorate” - Live Sicilia

Il preside Secchi contro tutti| “Mie segnalazioni ignorate”

Il dirigente scolastico del plesso della scuola materna non avrebbe gradito il modo in cui è stata affrontata la vicenda della scuola Campanella-Sturzo e non le manda a dire proprio a nessuno: “Loro sembrano abbiano risolto il problema, mentre io non facevo nulla”.

campanella - sturzo
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CATANIA – La polemica è l’ultima a morire, a quanto pare. Il plesso della scuola materna Campanella-Sturzo venerdì scorso è stata, finalmente, ripulita dagli operatoti della Oikos e dai dipendenti della Multiservizi, a seguito dell’appello lanciato dalle mamme. Quest’ultime, infatti, stufe di portare i loro bambini in una scuola il cui esterno era invaso da sterpaglie, topi morti, rifiuti e siringhe abbandonate, avevano deciso d’intervenire rivolgendosi ai rappresentanti della sesta municipalità, i quali hanno immediatamente effettuato un sopralluogo e notificato per iscritto il problema all’assessore al ramo Saro D’Agata, che è subito intervenuto. Tuttavia, c’è qualcuno che non sembrerebbe essere rimasto contento di come sono andate le cose: Lino Secchi, il dirigente dell’istituto.

Ci riferiamo ad uno dei più storici fra dirigenti scolastici della città, con una lunga carriera alle spalle, da molti anni presente a Librino e sempre attento a segnalare a chi di dovere gli svariati problemi. Ma in questa circostanza ne ha davvero per tutti, compreso per il nostro giornale. Le mamme dei bambini della scuola materna, infatti, insieme alla municipalità non avevano, (almeno non attraverso noi), attaccato il preside o messo in discussione il suo operato, né tanto meno insinuato che le colpe per le condizioni in cui versava la scuola, fossero da attribuire a lui. Tuttavia, Secchi sembrerebbe aver recepito un messaggio differente, arrivando addirittura a sostenere che il nostro articolo contenesse – seppur implicitamente- una pungente critica verso di lui o peggio ancora volesse bollare il suo operato.

“Nessuno – spiega Secchi a LiveSiciliaCatania – ha sentito anche la mia opinione per appurare che le decine e decine di segnalazioni ufficiali fatte secondo le dovute procedure sono state sempre disattese. Così è sembrato che municipalità e amministrazione fossero immediatamente intervenuti solo perché spinti dalle lamentele delle mamme, come se io invece non avessi mai fatto nulla per segnalare il problema – evidenzia – quando invece avevo già consegnato numerosi atti protocollati agli uffici di manutenzione, così come predisposto dall’amministrazione. Ma adesso loro sembrano gli eroi che hanno risolto il problema e si fanno belli davanti l’opinione pubblica, mentre io ero l’incompetente. O almeno così si evince dal vostro articolo- tuona”.

Ma il dirigente non si scaglierebbe anche contro le mamme, “Mi fa piacere – prosegue – che abbiano ripulito la scuola, anche se è stato tolto il grosso e si poteva fare di più. Se io pulisco in casa mia non rimane neanche un granello di polvere. Ma non ce l’ho assolutamente con le mamme, – dice ancora – lo hanno fatto perché erano esasperate, anzi le ringrazio perché per merito loro è stato risolto il problema, ma erano già venute da me e avevo mostrato tutte le mie segnalazioni protocollate. Io ho fatto tutto quello che era in mio potere”.

Ma ad avere fatto infuriare Secchi sarebbero stati l’assessore D’Agata e il presidente della municipalità Lorenzo Leone. “Un’amministrazione attenta, – continua Secchi – nell’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico, avrebbe dovuto effettuare i sopralluoghi in tempo utile per programmare gli interventi, senza aspettare lamentele. E il sopralluogo di venerdì scorso non è stato neppure concordato con me”. Tuttavia, l’assessore alla scuola Valentina Scialfa, lo scorso 4 settembre, aveva convocato tutti i dirigenti scolastici per fare il punto sugli edifici in vista della ripresa dell’anno scolastico, appuntamento al quale, però, Secchi non ha presenziato. “Io quel giorno non potevo andare,- dice- perché ero impegnato con due Collegi docenti a scuola, ma ho avvisato chi di dovere. E comunque ho poi informato del problema personalmente l’assessore Saro D’Agata, ma mi ha stranito – continua – il fatto che sia intervenuto solo adesso a margine delle lamentele delle mamme, e senza riferire, invece, che io lo avevo già prontamente informato di recente. Così ora in questa faccenda – chiosa – si è fatto bello pure lui.”

Ma ad avere irritato maggiormente il dirigente scolastico, come già accennato, sarebbe stato il presidente Leone. “ Leone – precisa ancora il dirigente scolastico – per me è un illustre sconosciuto. Ha sbagliato tutto, nella forma, nel gesto eroico di venire a pulire la scuola, permettendosi poi di entrare in casa mia senza neanche avvisarmi o venire prima a parlare con me”. Va detto che il preside nei giorni in cui sono avvenuti i sopralluoghi, non era presente perché – stando alle sue parole – si trovava “nel plesso centrale in via Bummacaro”.

“E perché – insiste ancora – come di giusto, Leone non s’interessava ad agosto e veniva da me, anziché aspettare la lamentela? Si faccia un giro nelle scuole anziché stare seduto nella poltrona ad aspettare di essere omaggiato. Non mi ha mai contattato – prosegue – e non si è attenuto alle dovute procedure. Le cose non si fanno solo perché spinti da lamentele, favori o raccomandazioni, ma perché sono un atto dovuto d’ufficio. Dunque, il presidente Leone, visto che è al servizio della comunità, venga da me prima, ne sarò ben lieto, e lo farò edotto – conclude Secchi – delle tante carenze che ancora insistono sulla scuola che mi onoro di dirigere”.

 


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