(Pol.) Perché Saverio Romano non può fare il ministro dell’Agricoltura nel rinnovato gabinetto Berlusconi? Perché i padani dicono che il leghista Bricolo – candidato alla stessa poltrona – “ha la faccia da contadino”. E Saverio invece no. Tiè. Ora, il criterio ci pare risibile. E poi non si vorranno lasciare a bocca asciutta coloro che accorsero immantinente per salvare le sorti di Silvio, nell’ora buia del suo potentato? La Lega (indaffaratissima con le quote latte) tiene molto al binomio faccia-incarico. Sommessamente, diciamo: Calderoli, seguendo lo stesso criterio, dovrebbe abbandonare la politica e trovarsi un posto da orco in una riduzione teatrale delle favole di un tempo. Tiremm innanz. Anche perché Saverio è molto rilassato, come appare in un’intervista al Corriere della Sera. Egli dice: “Berlusconi deve mettere tutte le caselle a posto. Ci sta lavorando e ci vorrà qualche giorno, non mesi. In una coalizione ogni componente deve trovare il luogo della responsabilità, al governo o altrove”. Un avvertimento? Macchè, umilissime preghiere.
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