Il questore di Agrigento al telefono con i lampedusani: "Pilu pi tutti" - Live Sicilia

Il questore di Agrigento al telefono con i lampedusani: “Pilu pi tutti”

Il dirigente ha dato appuntamento nella piazza dell'isola per discutere del problema
L'EMERGENZA
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, si è intrattenuto al telefono con Giacomo Sferlazzo, che dice di essere il portavoce del movimento Pelagie mediterranee.

La telefonata, che era in vivavoce, è stata ascoltata da decine e decine di lampedusani che hanno dato appuntamento al questore per domani, 17 settembre, alle 9 nella piazza davanti la chiesa per “prendere un caffè”. Sferlazzo ha ribattuto “meglio una camomilla” e il questore: “Oltre che una camomilla pi tutti, pilu pi tutti” riprendendo una frase del celebre film di Antonio Albanese dove interpreta il personaggio Cetto La Qualunque.

Sferlazzo ha chiuso tagliando corto: “Arrivederci signor questore altrimenti degeneriamo”.

La precisazione

“Le parole del questore avevano anche un significato demagogico”. Lo dice Enzo Letizia segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) commentando la frase “pilu pi tutti” detta dal questore di Agrigento Emanuele Ricifari al telefono con i manifestanti a Lampedusa. “A Lampedusa, da mesi ormai, ci sono alcune persone che, rimarcando la gravità del fenomeno immigratorio, stanno turbando e sobillando la popolazione – aggiunge Letizia – Il questore, con quella frase, ha voluto, dimostrare apertura e disponibilità nei confronti dei lampedusani e delle loro esigenze”. Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, ha espresso massima stima nei confronti del questore.


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