L’Aula del Senato nega la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per le opinioni espresse su Carola Rackete, all’epoca dei fatti comandante della Sea Watch 3.
Il voto (82 sì, 60 no, 5 astenuti) accoglie la relazione della Giunta delle immunità, che ritiene le parole coperte da insindacabilità.
Il legale di Rackete: È l’insindacabilità dell’insulto. Il Parlamento ha ritenuto un’opinione espressioni come ‘zecca tedesca’”.