PALERMO – Un progetto all’avanguardia, già coperto finanziariamente con dodici milioni di investimenti totalmente privati, ma che da troppo tempo è relegato ad essere solo un sogno a causa delle lungaggini burocratiche che frenano il via ai lavori. Un centro sportivo pensato per fare grande il Palermo, al pari dei maggiori club italiani ed europei, ma che per il momento è solo una bellissima idea che vive sulla carta. Dopo anni di speranze e investimenti annunciati, adesso l’idea del presidente rosanero Maurizio Zamparini è a un punto di svolta: si terrà infatti nei prossimi giorni una conferenza di servizi con la Regione e il comune di Carini per sbloccare definitivamente l’iter per la costruzione del nuovo centro sportivo del club di viale del Fante.
Un polo con strutture di prim’ordine in cui prima squadra e giovanili possano sentirsi “a casa” e allenarsi al meglio. Un progetto da dodici milioni di euro per una “Milanello” in salsa rosanero da costruire a Carini, ma che resta appeso al filo della burocrazia cui toccherà l’ultima parola per la concessione della Vas, la valutazione ambientale strategica, necessaria per aprire i cantieri. Una straordinaria opportunità non solo per lo sport siciliano, ma per tutto il comprensorio che beneficerebbe di una struttura in grado di innescare lo sviluppo economico di Carini e del Palermitano.
Si entra in una fase decidiva, tutto passa adesso dalla volontà delle istituzioni locali di concedere o meno il via libera a un’opera da cui dipenderà lo sviluppo di un progetto in grande stile che porterebbe il club di Zamparini a essere uno dei “grandi” del campionato italiano, con tutte le positive ricadute che questo avrebbe sull’Isola.
Ecco perché Livesicilia ha deciso di sposare quella che rappresenta un’opportunità forse irripetibile per Palermo e il Palermo calcio. Il nostro giornale seguirà passo dopo passo la strada che compirà questo progetto fino all’apertura della cittadella rosanero. La conferenza di servizi sarà chiamata a stabilire se accelerare o meno l’iter di realizzazione del centro che da anni Zamparini vuole costruire ma che finora si è scontrato con le lungaggini burocratiche.
E i numeri la dicono lunga sulla volontà del club di viale del Fante di pensare in grande: l’area individuata è di circa 12 ettari e mezzo, a Carini lato monte, in zona Zucco. Un’area attualmente verde che il club sta acquistando poco a poco e per la quale sarà necessaria una variante urbanistica: una volta arrivato il via libera, la struttura dovrebbe sorgere in pochi mesi grazie a un investimento da dodici milioni di euro.
I campi regolari saranno sei, di cui quattro in erba naturale e due in sintetico, su cui si alleneranno la prima squadra e quelle del settore giovanile: dalla Primavera agli Allievi nazionali e regionali, passando per i Giovanissimi regionali e nazionali e i Berretti. Una struttura per i rosanero di tutte le età che avranno anche a disposizione una foresteria, onde evitare di dover ricorrere ad hotel e strutture esterne per i ritiri prima dei match.
Nel progetto è previsto anche un ristorante, un edificio che ospiterà palestra, spogliatoi e magazzini (questi ultimi oggi sono al “Renzo Barbera” mentre la squadra si allena presso il campo militare di Boccadifalco, con la necessità ogni volta di trasportare tutto l’occorrente). Non mancherà inoltre un’area relax, con bar e tv, e alcune vasche calde e fredde, oltre a una piscina. E per i giornalisti una grande area dedicata ai media, con sala stampa e strutture di lavoro per chi racconterà giorno per giorno la vita del club rosanero. Insomma, il Palermo sogna in grande e con esso potrà farlo un’intera città. Sempre che la politica e la burocrazia non si facciano trovare impreparati.
Il centro sportivo
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