SANTA VENERINA. Gli agenti della Polstrada di Giardini Naxos stanno concludendo gli accertamenti tecnici per stabilire i motivi del grave incidente autonomo avvenuto sabato notte lungo la autostrada A18, tra gli svincoli di Acireale e Giarre, all’altezza di Santa Venerina. Un incidente costato la vita al 26enne catanese Lorenzo Tonzuso, il conducente della Bmw schiantatasi contro il parapetto della corsia opposta, dopo aver sfondato il guardrail. Erano le due di notte quando si è consumata la tragedia, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se in quel momento fossero sopraggiunte altre automobili. La giovane vittima è stata sbalzata fuori dalla vettura nel terreno adiacente alla carreggiata, insieme ad una 22enne di Belpasso, che viaggiava sul sedile anteriore lato passeggero. Per Lorenzo Tonzuso non c’è stato nulla da fare. I sanitari giunti poco dopo sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Per la 22enne, viste le gravi condizioni, è stato disposto l’immediato trasferimento all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove si trova tuttora ricoverata in prognosi riservata.
Nell’auto viaggiavano altri due ragazzi, una 22enne ed un 27enne, entrambi di Catania. Se la sono cavata con ferite lievi. Due ambulanze li hanno trasportati al vicino ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale da dove sono stati dimessi questa mattina. Per loro una prognosi di 15 e 30 giorni. E intanto sembra che l’automobile di grossa cilindrata viaggiasse ad una velocità superiore ai 60 km, il limite imposto lungo l’autostrada dopo la copiosa caduta di cenere vulcanica che ha interessato tutto il comprensorio acese. Un limite che, come ribadito a LiveSiciliaCatania dalla Polstrada di Giardini Naxos, era stato adeguatamente segnalato da cartelli e mezzi lampeggianti.