PALERMO – Comincia a diradarsi l’alone di mistero intorno all’ottavo candidato sindaco di Palermo, Marco Giuseppe Lo Bue. Titolare della Lc Medical che fornisce materiale di consumo per dentisti, 30 anni, laureato in Giurisprudenza. La sua esperienza politica si riassume nella corsa per il Consiglio comunale di Carini nel 2015 a sostegno di Eusebio Dalì. Corsa conclusa però con una disfatta sia per Lo Bue che per il candidato sindaco.
Oggi ci riprova tentando il salto a Palazzo delle Aquile con la lista “Cambia Palermo con i palermitani”: “Sono sorpreso anch’io di questa nuova sfida – dice Lo Bue imbarazzato – il gruppo che mi sostiene è in campo da tanto tempo, hanno lavorato, selezionato i candidati e raccolto tutte le firme. Erano in corsa per sostenere un altro aspirante sindaco, avevano già completato una lista per il Consiglio e otto per le circoscrizioni, ma alla fine non si è chiuso l’accordo. Mi hanno chiamato e mi hanno chiesto di essere il loro candidato – spiega Lo Bue – ed io ho accettato. Ho voluto aiutarli, per non sprecare tutte le energie spese. Se non mi fossi candidato io, non si sarebbero potuti candidare loro”.
Su chi sia questo candidato in corsa che si è tirato indietro all’ultimo momento Lo Bue non vuole sbilanciarsi, come mantiene l’assoluto riserbo sui nomi dei candidati al consiglio e papabili assessori: “Sveleremo tutto in una conferenza stampa che faremo a giorni –sottolinea il giovane candidato – non posso dare nessun tipo di informazione”. Anche sul programma non si sbottona: “Posso solo dire che le cose da cambiare a Palermo sono davvero tante, bisogna partire dalle piccole cose che tutti trascurano. Ci vuole un cambiamento reale a partire dal sindaco – spiega – io sono un candidato libero, fuori dalle solite logiche politiche. Questo può fare la differenza”.