Le ricerche si allargano sul fronte della scomparsa dell’imprenditore di Partinico, Aurelio Brugnano. La polizia dopo avere ascoltato amici, parenti e conoscenti del 63enne, passerà al setaccio, da questo momento in poi, diverse zone. Le aree in cui il raggio d’azione degli investigatori si amplierà riguardano soprattutto il territorio della Valle dello Jato, dove secondo alcune testimonianze raccolte dalla squadra mobile di Palermo e dal commissariato di Partinico, l’imprenditore potrebbe trovarsi. Ma è ancora giallo sui motivi della scomparsa. Non viene sottovalutata alcuna ipotesi, dal rapimento fino alla lupara bianca e all’allontanamento volontario.
La polizia sta analizzando la situazione economica dell’azienda di Brugnano, la “Cardioline” di viale Regione Siciliana a Palermo e di piazza Poetessa Bonura, a Partinico, per escludere o prendere in considerazione i problemi economici tra i motivi della scomparsa. A collaborare alle ricerche, che diventano più serrate dopo il ritrovamento dell’auto dell’imprenditore in via Paruta, a Palermo, un elicottero della polizia che sarà impiegato per monitorare dall’alto eventuali spostamenti dell’uomo. E – come precisano dalla questura del capoluogo – una squadra nautica che controllerà la zona costiera che va da Terrasini fino a Balestrate. Al lavoro, per far luce sulla scomparsa del 63enne, anche la polizia di frontiera, per accertare un eventuale allontanamento dell’imprenditore in un altro paese.
