PALERMO – La prima volta sono state inserite all’ordine del giorno il 30 maggio, più di un mese fa: da allora si sono svolte cinque sedute dell’Ars senza riuscire a discuterle. E oggi per le due mozioni, una sulle “zone franche urbane” e l’altra sulle “tariffe del servizio idrico”, è arrivato un ennesimo rinvio. Il governo era ancora assente, e al vicepresidente dell’Ars Antonio Venturino non è rimasto altro da fare: tutto rinviato alla seduta di domani, alle 16. “Con il medesimo ordine del giorno”, ha aggiunto Venturino.
“Il governo ha il dovere di rispettare il parlamento sempre, anche quando si devono discutere le mozioni. Anche perché i parlamentari sono i rappresentanti del popolo, sono stati eletti dai cittadini: degli assessori non si può dire lo stesso”, ha affermato Venturino. “Naturalmente lo stesso richiamo lo faccio ai deputati – ha aggiunto – capisco che ci possa essere un problema contingente, ma di norma si dovrebbe essere sempre presenti in aula. Presiedere i lavori con un’aula semivuota e i banchi del governo deserti, non è per niente bello”.