CATANIA – Amore e follia, da gioco “perverso” a terapia di gruppo. Questo il tema del nuovo spettacolo di Roberto Zappalà dal titolo “24 Preludi” che ha debuttato ieri al Centro di Produzione Danza Ministeriale Scenario Pubblico. Otto danzatori accompagnati dalle musiche per pianoforte di Federic Chopin, una rielaborazione di Foulplay andato in scena nel 2005 e ispirato a Commedia di Samuel Beckett, dove l’idea chiave è la ripetizione e dove la luce svolge un ruolo di fondamentale importanza.
“Un progetto antologico che abbiamo iniziato l’anno scorso con Romeo e Giulietta – dice Roberto Zappalà – e proseguiamo con 24 Preludi e la musica di Chopin. Un progetto che rivisita tutti i nostri lavori, un nuovo linguaggio proiettato al futuro e inserito all’interno del festival U(ma)nità”.
Lo spettacolo si divide in due parti, con nuovi e inediti percorsi interpretativi. Un progetto dedicato alla danza pura e che ha portato Zappalà a riscrivere il suo linguaggio coreografico e gestuale “MoDem”. In scena i ballerini Eli Cohen, Sonia Mingo, Maud de la Purification, Camilla Montesi, Fernando Roldan Ferrer, Ariane Roustan, Blanca Tolsa Rovira e Valeria Zampardi. Lo spettacolo andrà in scena fino a Domenica.
In occasione dell’appuntamento con la danza saranno esposte le fotografie di Joris-Jan Bos, una mostra dedicata alla danza dal titolo “celebrando Kiliàn”, il fotografo olandese che ha seguito con le sue immagini molti dei percorsi coreografici di Kiliàn. “Ho sempre considerato Kiliàn uno dei più grandi coreografi al mondo – racconta Roberto Zappalà – ed è stato per me un vero e proprio orientamento permanente”.