Ordine di arresto per uno dei due sospetti per la rapina del 17 luglio del 2020 alla filiale di via Classense della Cassa di Ravenna che aveva fruttato un bottino di oltre 46 mila euro.
Si tratta di un 48enne di Palermo raggiunto, nei giorni scorsi, da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip ravennate Janos Barlotti su richiesta del Pm Lucrezia Ciriello per rapina pluriaggravata in concorso con persona al momento ignota. L’uomo si è costituito spontaneamente in carcere accompagnato dal suo legale, l’avvocato Angelo Formuso.
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Il colpo fu messo a segno da due malviventi entrati in banca a volto coperto e armati di cutter che, dopo avere atteso l’apertura di una cassaforte temporizzata e avere rinchiuso due impiegati all’interno dei locali dei servizi igienici privandoli dei telefonini, erano scappati con il bottino usando l’auto del direttore.
Il 48enne, secondo le verifiche effettuate dalla squadra mobile di Ravenna, aveva compiuto un sopralluogo il giorno prima del colpo usando il pretesto di chiedere informazioni per aprire un conto.
Una volta emesso il provvedimento restrittivo, gli investigatori della squadra mobile di Palermo hanno quindi individuato il sospettato e, poco prima di Natale, lo hanno portato alla casa circondariale palermitana Pagliarelli.