“Al posto di spargere il solito veleno, il ministro Di Maio, che sente la sconfitta alle amministrative e non perde il vizio di insultare, dia una risposta ai tanti siciliani che la attendono: gli sportellisti, le aree di crisi industriale a partire da Termini Imerese, i disoccupati e i giovani. Ci siamo stancati di gente incapace che utilizza i ruoli pubblici per fare sterile propaganda. Come la peggiore casta si presentano in giro per le piazze che li hanno giudicati, ma qui trovano ormai cittadini consapevoli che vedono con quale approssimazione conducono l’azione di governo nei ministeri a loro guida. Faccia come Toninelli e si colleghi da remoto con il cellulare al prossimo consiglio dei ministri: scoprirà che dalle province alle città in dissesto, il governo Conte-Di Maio è una iattura per il popolo siciliano”. Lo dichiara in una nota l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
“Incapaci che fanno propaganda | Di Maio iattura per la Sicilia”
"Invece di spargere veleno, il governo nazionale dia le risposte attese da tanti siciliani".
L'ASSESSORE RAZZA
di
Redazione
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La sanità in Sicilia sarà innovata quando funzioneranno normalmente i Pronto Soccorsi…
Questi di Diventerà Bellissima sono fuori di testa.
Vadano in un pronto soccorso e vedono se la situazione è migliorata o è peggiorata. Provino a farsi prescrivere un esame con il Servizio Sanitario e vedano se li dirottano su un centro privato o meno.
D’altronde, uno che piazza la moglie a fare l’assessore solo perché è sua moglie non ha vergogna di nulla.
Scusi ma innovazione di cosa?
La sanità italiana oltre che siciliana, pronto soccorso compresi, potrà solo migliorare dal momento in cui non si parlerà più di Covid e ci si dedicherà finalmente alle tante altre centinaia di malattie che non sono affatto scomparse ed anzi si sono incrementate sia per i tagli operati dai precedenti governi, compreso quello dei migliori Draghi e Speranza, sia per dare esagerato spazio emergenziale al superstar Sars-Covid-2. Speriamo solo che l’incompetenza cinese di questi giorni non lo diffonda nuovamente ma non tanto per la malattia in se ma per non fornire un ulteriore alibi a coloro che con la scusa del Covid non vogliono migliorare strutturalmente la nostra sanità pubblica spingendo gli italiani per qualsiasi patologia verso quella privata a pagamento.