Incendio Fontanarossa, M5s: 'Volano stracci tra Schifani e alleati'

Incendio Fontanarossa, M5s: ‘Volano stracci tra Schifani e alleati’

"Chi ci rimette, come al solito, sono i siciliani e i turisti"
LA POLEMICA
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CATANIA – “Aeroporti: volano solo gli stracci, quelli tra Schifani e uomini espressione dei partiti che fanno parte della sua maggioranza e intanto chi ci rimette? Come al solito i siciliani. E i turisti. Anziché fare squadra, in un momento drammatico come questo si fanno la guerra, tutto questo è assurdo”.

Lo afferma il capogruppo del M5s all’Ars Antonio De Luca sul ‘no’ dei vertici dell’aeroporto palermitano all’apertura ai voli provenienti da Catania per cercare di uscire dall’emergenza creata dal rogo di Fontanarossa.

De Luca: “Porte in faccia a Schifani da uomini a lui vicini”

“La cosa assurda – aggiunge De Luca – è che le porte in faccia a Schifani, giustamente contrariato, vengono sbattute da uomini che dovrebbero essere a lui vicini come Riggio, ad di Gesap ed espressione della città metropolitana di Palermo e quindi del sindaco Lagalla che in questa vicenda si è schierato a fianco della partecipata, e come Burrafato, presidente della società e uomo di Fratelli d’Italia, partito che sostiene Schifani alla Regione”.

“Sembra un po’ la prosecuzione del caso Cannes che, evidentemente ha lasciato più di una crepa nei rapporti tra Schifani e FdI. Tutto ciò – osserva l’esponente del M5s – non fa certo bene alla Sicilia e ai siciliani. In tutto questo vorremmo capire qual è la posizione dell’assessore meloniano regionale alla mobilità Aricò”.

Sunseri: “Abbandonare Catania al suo destino non è ammissibile”

“In un momento i cui si dovrebbe remare tutti nella stessa direzione- dice il deputato M5s all’Ars Luigi Sunseri – il no di Palermo pesa e non poco. Comprendiamo che per l’aeroporto del capoluogo aprire ai voli provenienti da Catania potrebbe comportare qualche disagio. Ma abbandonare Catania al suo destino non è ammissibile e non so fino a che punto il soccorso di Sigonella potrà servire a mitigare i disagi”.

“La rete aeroportuale deve essere unica”

“Questa vicenda deve comunque servire da lezione: la rete aeroportuale, come diciamo da sempre, deve essere unica, con un’unica società che amministra i sei scali siciliani, una soluzione che garantirebbe una più equa politica del trasporto aereo, guardando a tutto il territorio siciliano e non ai singoli interessi delle due società maggiori. In casi di emergenza, come questa di Fontanarossa, il mutuo soccorso scatterebbe certamente in automatico”, conclude Sunseri.


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