Lo hanno bloccato all’interno della caserma. Lì si era dato appuntamento per intascare una mazzetta. Mille euro per sistemare la pratica di un incidente. Con l’accusa di concussione è finito in manette un carabiniere. Si tratta del sottufficiale Leo Pizzi, maresciallo trentasettenne, calabrese di origine e in servizio a Palermo dal 2004, alla stazione Olivuzza. Tutto inizia quando Pizzi viene incaricato di fare degli accertamenti su un incidente stradale. Tra i coinvolti c’è un grafico pubblicitario al quale il carabiniere comincia a fare una serie di difficoltà. La richiesta è perentoria. Per mettere le cose a posto il grafico deve sborsare mille euro. Ne segue una trattativa che si concretizza nell’appuntamento fissato per oggi pomeriggio. Il grafico ha , però, deciso di avvertire i carabinieri del collega infedele. E così l’appuntamento diventa una trappola. Al momento del pagamento della dazione di denaro intervengono i carabinieri agli ordini del colonnello Giuseppe De Riggi. E scattano le manette. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Maurizio Agnello che si occupano di reati contro la pubblica amministrazione.
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