Incubo in carcere | Agente in ostaggio - Live Sicilia

Incubo in carcere | Agente in ostaggio

Foto d'archivio

L'aggressione, con una lametta, da parte di due detenuti stranieri

Notte di paura
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È stato tenuto in ostaggio per oltre mezz’ora, con una lametta al collo, da due detenuti stranieri con l’obbiettivo di negoziare dei ‘benefit’. Si è conclusa senza danni la notte da incubo di un assistente capo della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Capanne, a Perugia. A denunciare l’accaduto è il sindacato della polizia penitenziaria Osapp.

L’aggressione è avvenuta presso il reparto penale dove si trovano detenuti con pene definitive. L’Ansa scrive che il detenuto nigeriano che ha tenuto l’agente in ostaggio avrebbe insistentemente chiesto il trasferimento in un altro carcere. Il vice segretario regionale dell’Osapp Angelo Romagnoli riferisce che l’episodio è avvenuto quando i detenuti sono stati fatti rientrare in cella; avrebbero quindi chiesto un colloquio con le autorità. Una volta in cella, il tunisino ha inscenato un diversivo cercando di dar fuoco a un materasso, mentre il nigeriano ha preso alle spalle uno degli agenti e lo ha tenuto in ostaggio minacciandolo con una lametta. La situazione è tornata alla calma dopo l’intervento dei vertici del carcere.

L’agente è stato medicato con una prognosi di 15 giorni, mentre gli stranieri sono stati posti in isolamento e nei loro confronti sono state già avviate le pratiche per il trasferimento. La polizia penitenziaria ha inviato un’informativa alla procura della Repubblica di Perugia ipotizzando il reato di sequestro di persona.

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