PALERMO – “Al Comune di Palermo pare che sia pericolosissimo utilizzare il computer. Non scherzo: dal 2012 al 2014 oltre 624mila euro di soldi pubblici sono stati assegnati ai dipendenti comunali quale ‘indennità di rischio’ perché lavoravano dinanzi a un pc. Siamo alla follia più totale”. A rivelare l’ennesimo spreco del Comune guidato da Leoluca Orlando, è Riccardo Nuti, il quale aggiunge: “Nella lunga relazione degli ispettori del ministero dell’Economia emerge anche questo: una indennità ribattezzata simpaticamente per l’occasione ‘di videoterminale’, prevista proprio per ‘le prestazioni […] che comportano esposizione diretta e continua a rischi derivanti da svolgere la propria attività utilizzando […] il videoterminale, per almeno 19 ore settimanali’. Insomma, per alcune categorie di dipendenti comunali si è pensato bene di “tutelarle” regalando indennità per una media, in cinque giorni, di quattro ore al giorno davanti a un computer”.
“Non ci sono più parole – continua Nuti – per commentare quanto sta emergendo in questi giorni sugli sprechi del Comune di Palermo. Dopo gli stipendi gonfiati e i contratti di servizio irregolari, scopriamo anche quest’altra perla. Dice bene Orlando: Palermo è un’anomalia, ma il sindaco avrebbe dovuto lavorare per sanare la situazione piuttosto che difenderla a spada tratta e arrangiarsi solo dopo la relazione degli ispettori. Orlando ha sempre parlato di legalità e di trasparenza. Oggi, non si sa perché, dimentica questi principi e attacca chi denuncia piuttosto che chi commette le irregolarità. Ricordo al sindaco quanto diceva Enzo Biagi: ‘Alla fine il reato più grave diventa quello di chi racconta certe cose, anziché di chi le fa. La colpa non è dello specchio, ma di chi ci sta davanti’. Consiglio a Orlando di farne tesoro”.
