Interrotto trasporto bimbi disabili |Famiglie sul piede di guerra - Live Sicilia

Interrotto trasporto bimbi disabili |Famiglie sul piede di guerra

Ecco cosa è stato deciso al termine dell'incontro con Pogliese e Lombardo.

sit in di protesta
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CATANIA – Protestano le famiglie con bimbi disabili contro la decisione dell’Oda (Opera Diocesana di Assistenza) di interrompere il servizio di trasporto dei bambini nei centri di riabilitazione. Questa mattina si sono riunite in piazza Università in un sit-in. “Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità – sono le parole di Angelo Villari, ex assessore ai servizi sociali del comune di Catania e presente insieme alle famiglie al presidio di protesta – sosteniamo tutte le famiglie che non possono usufruire dei servizi dell’ODA a causa dell’interruzione del servizio di trasporto. Siamo a conoscenza delle difficoltà economiche del Comune, tuttavia chiediamo al sindaco, incontrando tutte le parti coinvolte una soluzione. Garantire il trasporto a queste 109 famiglie con bambini disabili è una priorità”.

In piazza anche Arianna Scuderi, rappresentante delle 109 famiglie, che contesta la decisione dell’ODA di interrompere il servizio di trasporto e presidente del comitato spontaneo dei genitori dei bimbi dell’ODA “Diversamente Superabili”. “Abbiamo proposto di pagare noi in prima persona il servizio navetta, la risposta è stata un no secco. Non capiamo perché, ma ci sembra assurdo che anche con il nostro intervento, in denaro, non si trovi una soluzione. Non vogliamo credere che l’ODA voglia interrompere questo servizio, anche perché se così fosse passerebbe tutto in mano alle cooperative”.

Le famiglie sono arrivate davanti al Palazzo degli Elefanti chiedendo a gran voce di incontrare il primo cittadino. Incontro che si è svolto con i rappresentanti delle famiglie, rappresentanti sindacali, il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore alle politiche sociali Giuseppe Lombardo. “Noi avevamo chiesto ad Adolfo Landi, commissario straordinario dell’ODA, di ripristinare il servizio di trasporto dedicato ai bimbi disabili – racconta Rosaria Leonardi della CGIL – la risposta è stata negativa”. La convenzione con il comune di Catania risale agli anni ’90. L’amministrazione per ovviare a questo annoso problema aveva anche istitutito un bando di gara. Ma nessuna delle cooperative coinvolte era in grado di sostenere il trasporto di 109 bimbi con disabilità.

Al termine dell’incontro il comune si è preso carico del servizio di trasporto di 80 bambini. Arianna Scuderi dell’associazione spontanea “Diversamente superabili” spiega: “Il comune ha promesso che per ottanta dei nostri bimbi il trasporto lo garantisce. Ma purtroppo ne restano fuori 30, ora spetta al commissario Landi dire la sua. Noi auspichiamo in una soluzione positiva del problema.”

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