Jajalo: “Voglio giocarmi il posto | Con l’Empoli contiamo sui tifosi”

24 Febbraio 2015, 18:57

2 min di lettura

PALERMO – Mato Jajalo ci ha messo poco a conquistare la fiducia di Beppe Iachini, il quale gli ha affidato le chiavi del centrocampo in attesa di recuperare al 100% Maresca. Il giocatore croato è stato protagonista, assieme ad un altro volto nuovo dei rosanero, Andrea Rispoli, dell’ennesima iniziativa promossa dal Palermo calcio e dal centro commerciale Conca d’Oro. E ai microfoni dei giornalisti presenti, Jajalo ha fatto subito capire di volersi giocare una maglia da titolare per il proseguio della stagione: “Sono felice d’aver giocato con la Lazio, però voglio crescere ancora per raggiungere il massimo della condizione. Ho bisogno ancora di tempo per migliorare fisicamente. La posizione in cui ho giocato finora è quella che preferisco, cioè davanti la difesa, adesso con il rientro di Maresca spero di giocarmi le mie chances. Il pubblico di Palermo è fantastico, l’emozione che ho provato al mio esordio non si può descrivere con le parole”.

Una maglia che Jajalo potrebbe confermare già domenica contro l’Empoli, vista l’assenza per squalifica di capitan Barreto. E contro i toscani, il croato punta ad una prestazione di gran livello per tornare a conquistare i tre punti: “È una partita difficile ma la giocheremo in casa. Se faremo la gara disputata con il Napoli potremo sicuramente far bene. La sconfitta con la Lazio? È stata una partita decisa da episodi. Se avessimo segnato il gol del 2-0 poteva andare diversamente”.

Dopo aver glissato sulle dichiarazioni del presidente Zamparini (“Non ho avuto modo di leggere i giornali quindi non conosco bene la situazione”) e sulla situazione di capitan Barreto (“Lui è un giocatore del Palermo e sia in campo che in allenamento non si avverte alcuna tensione per il suo mancato rinnovo”), Jajalo ha parlato del suo ambientamento a Palermo: “Ho preso casa vicino al mare di Mondello, i miei familiari sono contenti della città e si stanno trovando subito bene qui a Palermo”.