Il serbo Bosko Jankovic, di proprietà del Palermo ma che ha giocato la stagione scorso nel Genoa di Gasperini, lancia segnali alla società di viale dele Fante dalle colonne della “Gazzetta dello sport”. In particolare, nei confronti del neo allenatore rosanero, Walter Zenga, già suo tecnico nella Stella Rossa Belgrado. Ma, in questo contesto, il giocatore ha poco potere nelle sue mani trovandosi esattamente a metà strada fra Palermo e Genova.
Bosko Jankovic
“Il Genoa per riscattarmi – dice il centrocampista – dovrà sborsare 3,5 milioni di euro, al momento non so cosa dire. Il mio procuratore Martina sta seguendo la situazione. A me andrebbero benissimo entrambe le soluzioni. A Genova mi sono trovato bene. Allenatore bravo, città bella, tifosi stupendi, un’ottima stagione: credo di avere dato il mio contributo segnando pure 4 gol. Ma non dipende da me a questo punto. Palermo è una piazza altrettanto importante con tifosi molto passionali, e poi c’è un allenatore che conosco bene”.
E proprio lui, Walter Zenga, potrebbe essere l’elemento decisivo per riportare in rosanero il serbo. “Mi fa piacere. Quando una società ti desidera, ti senti sempre importante. Il mio cartellino è di proprietà del Palermo. Con Zenga sarebbe splendido tornare a lavorare. Con lui quattro anni fa mi sono fatto conoscere in Europa. E’ un tecnico importante. Se non andrò in Sicilia mi dispiacerà: con una guida così come si fa a non dare il cento per cento?. Zenga mi ha insegnato a cambiare. Da lui ho capito che bisogna giocare sia a destra che a sinistra allo stesso modo. E’ diventata una mia caratteristica: mi piace cambiare. Se sai cambiare, anche in corsa, hai più possibilità di vincere. In questo devo dire – conclude -, pure Gasperini è un maestro”.
