Javier Pastore, nel corso di una lunga intervista, ha rivelato alcuni retroscena del suo passato prima di dire addio definitivamente al calcio giocato. Ai microfoni di “Relevo.com”, El Flaco ha raccontato aneddoti della sua carriera da calciatore, ricordando anche il suo periodo al Palermo.
“Se sono stato vicino a firmare con un grande club spagnolo? Ci sono stati anni in cui sì, sono stato vicino – ammette Pastore -. Negli anni di Palermo si parlava molto con il Barcellona, ma non c’era posto per giocare lì. Non è mai stata una decisione del club. L’Atletico Madrid, due anni di fila è venuto a cercarmi a Parigi, nel 2013-1015. Abbiamo avuto delle conversazioni, ma io ero molto a mio agio a Parigi”.
“Ho avuti diversi allenatori, il primo che mi ha dato spazio è stato Ángel Cappa – ha aggiunto l’argentino -. Continuiamo ad avere un rapporto molto bello. Delio Rossi al Palermo ha messo tutte le condizioni della squadra affinché il mio gioco fosse più protagonista. Con Ancelotti molto bene al PSG, ma penso che Blanc, che amava il mio stile, mi ha dato molta libertà e fiducia, molti concetti che hanno fatto sì che la mia carriera fosse molto buona in quegli anni”.