“Giunge notizia che l’assessorato alla salute ha adottato e notificato alle Aziende sanitarie provinciali un provvedimento avente per oggetto la possibilità, da parte delle case di cura, di effettuare prestazioni ambulatoriali diagnostiche, finora escluse. Ciò in dispregio alla richiesta scritta del 19 aprile scorso e reiterata ieri, di esaminare il provvedimento in seno alla Commissione Sanità dell’ARS che, pur essendo competente in materia, ne sconosce del tutto il contenuto. Giudichiamo pertanto grave ed inaccettabile il comportamento dell’assessore Russo, che ha ignorato le prerogative della commissione, la quale non può non censurare con forza il metodo con cui il provvedimento è stato assunto e prendere le distanze dal suo contenuto, del quale si chiede pertanto l’immediata sospensione”. E’ la reprimenda, destinata ad aprire una polemica, contenuta in un comunicato stampa della Commissione Sanità dell’Ars.
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