PALERMO – La Corte dei conti – sezione giurisdizionale per la Regione siciliana – ha rigettato la richiesta avanzata dalla Procura regionale nei confronti di Mimmo Turano e Patrizia Schifaudo, che ne chiedeva la condanna, nel giudizio in materia di responsabilità amministrativa.
L’accusa
Secondo l’accusa Turano avrebbe conferito in maniera illegittima a Gaetano Collura (dirigente di terza fascia) l’incarico di direttore generale dell’Irsap. La vicenda si riferisce al periodo in cui Turano era assessore alle Attività produttive nel governo Musumeci e Schifaudo era la coordinatrice della segreteria tecnica.
Per la Procura l’incarico a Collura era stato attribuito illegittimamente in quanto si sarebbe dovuto procedere a una selezione partendo dai dirigenti di prima e seconda fascia. Con la sentenza di oggi, i giudici, invece, hanno stabilito che la procedura è stata corretta.
Il verdetto della Corte dei conti
La Corte dei conti ha liquidato le spese legali a favore di Turano e Schifaudo, ponendoli a carico dell’Irsap. La Procura aveva aperto l’istruttoria dopo avere ricevuto un esposto sulla presunta irregolarità della procedura di nomina.