La Corte dei Conti bacchetta la Regione

di

30 Giugno 2008, 11:06

1 min di lettura

La spada della Corte dei conti si abbatte sulla Regione siciliana. Secondo i magistrati contabili nei conti dell’amministrazione regionale ci sarebbero tre buchi neri: dipendenti, sanità e corsi di formazione. Un fiume di denaro che serve a incrementare la spesa pubblica e che grava pesantemente sui contribuenti siciliani. Sono i dati più salienti della requisitoria del procuratore generale d’Appello della Corte dei conti della regione, Giovanni Coppola, in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale 2007 della Regione siciliana.
Il magistrato contabile, stamane a Palazzo Steri, a Palermo, ha tracciato un’analisi della spesa pubblica, del suo andamento e delle previsioni in Sicilia. E’ emerso che sono oltre 21 mila i dipendenti regionali con un rapporto di un dirigente su otto impiegati. Molto alta poi la spesa per la sanità pari a 8 miliardi e mezzo di euro, con un incremento di oltre 1 miliardo di euro rispetto al 2006. Dividendo la spesa sanitaria per il numero di residenti nell’Isola risulta che ciascun siciliano, neonati compresi, nel 2007 ha sborsato 1.711 euro, 220 in più rispetto al 2006. I soldi sono andati in maggior parte per gli stipendi, e non soltanto per i dipendenti in organico ma anche per i circa 3000 autisti e soccorritori delle 206 ambulanze che gestite dalla Croce Rossa vengono in realtà pagate dalla regione. Aumentate anche le convenzioni sanitarie con un costo di oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro ed aumentata anche la spesa per i corsi di formazione professionale costati 303 milioni di euro.

Articoli Correlati

Pubblicato il

30 Giugno 2008, 11:06

Condividi sui social