PALERMO – Un accordo per evitare un contenzioso in Tribunale ma che consentirà anche di far riaprire i battenti a “La Cuba”, il locale all’interno di villa Sperlinga, a Palermo, chiuso ormai da tre anni e finito al centro di un braccio di ferro tra il Comune e la società “Cvs management”. La giunta guidata dal sindaco Roberto Lagalla ha infatti approvato la delibera che autorizza a stipulare un contratto di transazione che pone fine alla querelle giudiziaria che ormai andava avanti da tre anni.
Il Comune multa… se stesso
Nel maggio del 2020, infatti, la Polizia municipale chiuse il locale (dove era giunta per verificare il distanziamento anti-Covid) a causa di alcuni problemi strutturali che hanno poi portato all’inagibilità; peccato che la manutenzione straordinaria non fosse a carico della società che gestiva il locale, ma dello stesso Comune che ne è proprietario e già nel 2019 la Cvs aveva chiesto a Palazzo delle Aquile di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dell’immobile, proprio per l’esigenza di effettuare i lavori. Paradossalmente però, mentre il Comune provava a quantificare gli interventi (quasi 185 mila euro), l’anno dopo è arrivata la chiusura proprio per i problemi che per i quali servivano i lavori ed è perfino scaduta la concessione che non è stata rinnovata. Situazione che ha portato l’azienda nel 2022 a citare in giudizio il Comune chiedendo danni per 700 mila euro per il “mancato rilascio delle autorizzazioni necessarie per le opere di manutenzione straordinaria”.
L’accordo con la società: La Cuba può riaprire
Il piano di riequilibrio prevede, però, che il Comune eviti i contenziosi che possono trascinarsi per anni e costare fior di spese legali. L’assessore al Patrimonio Andrea Mineo ha così convocato la società, arrivando a un accordo: niente causa, concessione per 12 anni, canone adeguato (23.830 euro più 7.497 di Cup per lo spazio esterno), manutenzione ordinaria e straordinaria a carico della Cvs che si occuperà anche di pulire la vasca di Villa Sperlinga, dove l’amministrazione si occuperà di installare un impianto di irrigazione smart e di rimettere a nuovo lo spazio verde recuperando al tempo stesso l’immobile a costo zero.
Lagalla e Mineo: “Finisce una lunga vicenda”
“Con questa ulteriore transazione si mette la parola fine a una lunga vicenda che come risultato poteva portare al protrarsi di uno stato di degrado di un importante bene della nostra città. Così come anche asseverato nel parere favorevole reso dall’Avvocatura comunale, la chiusura di questo contenzioso fa discendere a favore del Comune benefici evidenti – sottolineano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore al Patrimonio Andrea Mineo – La prosecuzione del contenzioso avrebbe quasi certamente visto soccombere l’amministrazione, arrecando un grave danno finanziario per il Comune. Allo stesso tempo, si procederà al recupero e alla valorizzazione di un bene comunale che necessita di lavori strutturali e di manutenzione straordinaria alla regolarizzazione del regime di concessione dell’immobile e verrà anche fornito un servizio alla collettività grazie alla cura programmatica della vasca di Villa Sperlinga, da tempo in condizioni di degrado e con la necessità di continui interventi di manutenzione. Unitamente a ciò, nel complessivo quadro di interventi finanziati a valere su fondi React Eu linea verde diffuso, l’amministrazione procederà a una complessiva riqualificazione di ampie porzioni della villa, dotandola di nuovo impianto di irrigazione smart con comando da remoto e conseguente piantumazione di nuovo prato, alberature, installazione di panchine e cestini”.