L’avvocato Maria Concetta Inglese, legale dei familiari di Maria Anastasi – la donna di 39 anni uccisa e data alle fiamme lo scorso 4 luglio nelle campagne di Trapani – ha nominato come consulente di parte il criminologo, Nicola Malizia, esperto e docente di Criminologia all’ Università Kore di Enna.
“La nomina – dice il legale – rappresenta per la difesa un momento decisivo e sostanziale e si è resa necessaria in quanto i legali di Giovanna Purpura e di Salvatore Savalli (i due amanti accusati dell’omicidio, ndr) hanno provveduto a nominare i consulenti Francesco Bruno e Roberta Bruzzone”. Il criminologo Malizia ha sottolineato di avere accettato l’ incarico “a titolo gratuito”. “Lavorerò – ha aggiunto – fianco a fianco con l’avvocato Inglese ripercorrendo, sotto una dimensione scientifico-interpretativa, le singole fasi di questo omicidio, partendo dalla complicata e anomala situazione familiare creata e imposta da Savalli, dai rapporti tra i due ex coniugi e di quelli tra i due amanti, per poi approfondire gli elementi della scena criminis”.
Bruno: “Purpura attendibile”
“Mi sono trovato davanti a una donna primitiva che ancora non ha compreso la gravità di quanto le viene contestato. Non è sana di mente ed è priva di un livello intellettivo che le consenta di vivere autonomamente. E’ la seconda vittima di una situazione infernale”. L’ha detto il criminologo Francesco Bruno (nella foto), dopo aver incontrato, oggi, nel carcere “San Giuliano” di Trapani, Giovanna Purpura, la donna accusata di concorso in omicidio per il delitto di Maria Anastasi, la trentanovenne, madre di tre figli, al nono mese di gravidanza, uccisa e data alle fiamme lo scorso 4 luglio nelle campagne di Trapani. Indagato per l’omicidio è Salvatore Savalli, operaio, marito della vittima e amante della Purpura. Per Francesco Bruno “il racconto di Giovanna Purpura – e cioè che è stata costretta ad assistere al delitto – è attendibile per una serie di elementi che ho avuto modo di riscontrare parlando con lei”. Per il criminologo, “la progressiva emarginazione che ha segnato l’ esistenza della donna l’ha portata a trovarsi dentro a situazioni senza alcuna via d’uscita e di rimanere in balia di uomini-orchi”. Per la Procura di Trapani – le indagini sono coordinate dal procuratore capo Marcello Viola – Giovanna Purpura ha avuto un ruolo attivo nel delitto. E l’ipotesi degli inquirenti ha già superato il vaglio del gip e del Tribunale del riesame.