Non ci sono limiti alla fantasia. Specie se applicata per superare i vincoli delle leggi sull’immigrazione e per fare ottenere permessi di soggiorno. Una sorta di agenzia matrimoniale è l’ultimo espediente – secondo le accuse – balzato in testa al palermitano Mirko Occhipinti tratto in arresto a seguito di un’ordinanza richiesta dal Pm Gaetano Paci ed emessa dal Gip Silvana Saguto. Insieme a lui quattro donne: Veronica Giaconia, Simona Gallo, Fabiola Caruso e Rosa Cocuzza. Queste ultime due, accusate anche di bigamia, perchè di cittadini marocchini, ne hanno sposati più d’uno.
Tutti matrimoni certificati con atti tradotti e legalizzati dal Consolato Italiano di Casablanca. Qui Occhipinti, che ha avuto quattro figli da due donne marocchine, possedeva un discreto radicamento sul territorio. Da lì infatti partivano le operazioni di ingresso di cittadini stranieri. Una decina quelli accertati ma molti altri da verificare da parte degli inquirenti. A Casablanca, persone vicine ad Occhipinti proponevano a chi volesse raggiungere la penisola italiana di contrarre matrimoni con donne italiane, a seguito del pagamento di circa diecimila euro. Quando un uomo di origine marocchina si è rivolto all’ufficio immigrazione di Palermo per un rincongiungimento familiare, sono partiti i controlli sulla validità del suo matrimonio. E le anomalie non mancavano: Rosa Cocuzza, la sua presunta coniuge risultava infatti sposata con altre due persone. Le palermitane ingaggiate da Occhipinti si recavano a Casablanca per sposarsi, dietro un compenso di circa 3.000 euro. Secondo gli inquirenti tra le donne e il palermitano correva una rapporto di dipendenza, considerati i loro gravi problemi economici. Le indagini comunque proseguono: altre perquisizioni sono state effettuate a Pantelleria e a Taormina dove altre due persone risultano indagate per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, e sarà verificato l’operato della pubblica amministrazione a Casablanca. Gli inquirenti sottolineano come l’identificazione di Mirko Occhipinti, e di altre persone a lui vicine, siano state possibili grazie all’esame dei tabulati telefonici e all’uso delle intercettazioni sulle numerose utenze telefoniche di cui Occhipinti poteva disporre.
Gli arrestati nell’operazione della polizia chiamata “Casablanca”, che ha scoperto una serie di matrimoni fittizi tra palermitane e marocchini per ottenere permessi di soggiorno, sono: Mirko Occhipinti, 40 anni, Fabiola Caruso, 26 anni, Rosa Cocuzza, 28 anni, Veronica Giaconia, 30 anni, Simona Gallo, 20 anni.