La guerra di mafia a Catania | Tutti i nomi degli arrestati - Live Sicilia

La guerra di mafia a Catania | Tutti i nomi degli arrestati

Undici fermi dei carabinieri
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Carabinieri del Ros di Catania hanno fermato undici indagati per associazione mafiosa che apparterrebbero a due gruppi dello stesso clan che stavano per dare vita a una nuova sanguinosa guerra criminale. I provvedimenti sono stati emessi dalla Dda della Procura etnea. Al centro delle indagini dinamiche interne a Cosa nostra etnea, con particolare riferimento ad imminenti azioni di fuoco già pianificate e riconducibili a tensioni nella ‘famiglia’ di Catania, tra la componente dei Mirabile e quella di Giuseppe Ercolano e Benedetto Santapaola.

I nomi degli arrestati. Giuseppe Mirabile, Francesco Mirabile, Paolo Mirabile, Carmelo Mirabile, Pietro Mirabile, Lorenzo Michele Schillaci, Salvatore Guglielmino, Nino Santapaola, Daniele Nizza, Lorenzo Saitta, Roberto Vacante.

L’inchiesta sulle cosche etnee che ha portato ai fermi di oggi fu avviata nel marzo 2010 e ha colpito gli esponenti della componente di cosa nostra etnea dei Mirabile, riconducibile alle posizioni di Antonino Santapaola, figlio del boss Benedetto, fermato oggi, che aveva formalmente investito Giuseppe Mirabile, ora detenuto all’ergastolo, della reggenza. Le indagini hanno documentato il ruolo di vertice ricoperto da Giuseppe Mirabile in seno all’omonima componente della famiglia di Catania, che continua, secondo gli investigatori, ad essere diretta da lui, nonostante sia detenuto, attraverso i colloqui carcerari con i suoi tre figli e con il nipote. Le indagini hanno accertato l’esistenza di una conflittualità interna alla famiglia di Catania per il controllo del territorio e la spartizione dei proventi delle attività illecite. Le intercettazioni hanno documentato la crescente tensione fra le due componenti della mafia etnea che aveva determinato i fratelli Francesco, Carmelo e Pietro Mirabile, figli di Giuseppe, a pianificare attentati nei confronti di Michele Schillaci e Salvatore Guglielmino, secondo gli investigatori già esponenti della componente Mirabile e poi passati nelle file della contrapposta compagine degli Ercolano, e nei confronti di altri esponenti di vertice di quest’ultimo schieramento.

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