PALERMO- “Ho appena parlato con mio nipote Michele. Non sapevo nulla perché non guardo la tv. E’ stato lui a dirmi che sta bene. Era sotto choc. Mi ha detto che ha visto la morte con gli occhi e che sono decedute molte persone”. Così Giuseppa Bonanno, che vive a Ciminna (Palermo), racconta la telefonata col nipote Michele Venetico, tra gli italiani feriti nell’attentato all’aeroporto di Bruxelles. Il giovane lavora nello scalo belga. “Mio figlio Salvatore – spiega la nonna del ferito – e la sua famiglia sono emigrati in Belgio da 50 anni”. “Ora Michele – conclude – è a casa coi suoi. L’hanno dimesso dall’ospedale”.
Giuseppa Bonanno racconta la telefonata col nipote Michele Venetico.
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