La pittura antimafia |di Gaetano Porcasi - Live Sicilia

La pittura antimafia |di Gaetano Porcasi

Il volume a cura di Salvo Vitale "Il tempo, i luoghi, gli uomini, storie d'Italia" raccoglie l'opera omnia di Gaetano Porcasi, pittore siciliano che ha dedicato la sua lunga carriera alla Sicilia e in particolare a tutte le vittime di mafia.

la presentazione il 27 febbraio
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PALERMO – Mercoledì 27 febbraio alle ore 17 presso la sede dell’Istituto Gramsci di Palermo (Cantieri culturali alla Zisa, via Paolo Gili, 4) verrà presentato il volume a cura di Salvo Vitale “Il tempo, i luoghi, gli uomini, storie d’Italia” che raccoglie l’opera omnia di Gaetano Porcasi, pittore siciliano che ha dedicato la sua lunga carriera alla Sicilia e in particolare a tutte le vittime di mafia.

Il presidente dell’Istituto Gramsci Salvatore Nicosia porgerà i suoi saluti all’uditorio. Interverranno: Concetto Prestifilippo, giornalista, Maurizio Calà, segretario provinciale della Cgil Palermo, Francesco Del Bene, magistrato, Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre, Giuseppe Carlo Marino, storico. Saranno presenti gli autori Salvo Vitale e Gaetano Porcasi e l’editore Ottavio Navarra. L’arte della pittura antimafia di Gaetano Porcasi è caratterizzata da una comunicazione semplice e diretta e uno stile denso di simbologia e colori forti: largo l’uso del rosso, colore del sangue delle vittime della mafia. Al centro delle sue opere c’è la storia della Sicilia martoriata dall’arroganza di proprietari terrieri, politici collusi, briganti e mafiosi.

Porcasi inizia a dipingere dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio e le sue tele, fuori da ogni canone stilistico tradizionale, diventano nel tempo testimonianza di una legalità giusta e sono oggi protagoniste di numerose mostre temporanee in tutta Italia e esposte permanentemente nella “Casa della legalità” di Corleone (ex casa del boss Bernardo Provenzano) e nella pinacoteca di Villa Fidelia a Perugia. Il volume Il tempo, i luoghi, gli uomini, storie d’Italia dà organicità all’immensa produzione di Porcasi, che supera le 600 tele, realizzando una collocazione per temi e periodi storici delle opere, dall’Unità di Italia a i giorni nostri, con particolare attenzione ai momenti dimenticati o rappresentati a senso unico nella storiografia ufficiale.

Una storia illustrata pensata soprattutto per studenti e insegnati. Una storia per immagini, il racconto che, nello stesso momento, diventa oggetto di studio, trasmissione del sentire interiore, colore, disegno, immagine, momento didattico, documento, viaggio nella memoria non limitato a un episodio, ma frammento di un insieme, sull’esempio delle tele e dei racconti dei cantastorie siciliani. Ma non si tratta di aneddotica o di estetica limitata ad una passiva fruizione dell’opera, bensì di trasmissione di un forte messaggio civile e di cambiamento, di ribellione, di progetto e proposta per una società nuova e libera dalle ombre di violenza e dimorte in cui si dibatte.


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