PALERMO – Manca una settimana al ritorno in campo delle ventidue squadre del torneo cadetto. Per Trapani e Catania questo è il momento di trovare la quadratura del cerchio per ripartire nel migliore dei modi dopo un girone d’andata che ha da un lato esaltato le qualità dei granata, dall’altro depresso un ambiente rossoazzurro già scosso dalla retrocessione. Entrambe le siciliane hanno già messo a segno il primo colpo di mercato: alla corte di Boscaglia è giunto l’attaccante Malele, mentre il neo tecnico etneo Marcolin potrà contare sul contributo del difensore Belmonte. Andiamo a fare il punto sulle due formazioni isolane.
QUI TRAPANI – E’ un Trapani che lavora alacremente in vista del primo appuntamento dell’anno, in programma sabato prossimo al “Provinciale” contro il Pescara. Boscaglia continua ad insistere su esercizi tattici volti ad apportare i necessari correttivi ad una fase difensiva spesso troppo fragile durante la prima metà della stagione. L’arrivo di Malele permette al tecnico granata di poter disporre di una nuova freccia al proprio arco offensivo, in attesa di comprendere quello che sarà il futuro di Matteo Mancosu, sempre al centro di numerose indiscrezioni di mercato. A prescindere dalla conferma o dall’eventuale partenza del bomber sardo, l’obiettivo dichiarato resta comunque quello di centrare una salvezza senza patemi, tuttavia la classifica al momento sembra strizzare l’occhio al Trapani, arrivato al giro di boa in piena zona play off. Un traguardo che secondo Malele è alla portata di una squadra che ha ben figurato nei primi ventuno appuntamenti della stagione. Magari una silenziosa speranza viene coltivata anche negli uffici dirigenziali del club di via Orlandini, per cui i tifosi sono legittimati a continuare a sognare ad occhi aperti.
QUI CATANIA – I rossazzurri stanno continuando a preparare il primo impegno del nuovo anno, previsto al “Biondi” contro il Lanciano. Finora, quello del difensore Belmonte dall’Udinese è stato l’unico acquisto rispetto alla rosa guidata da Pellegrino e da Sannino, e ora affidata a Dario Marcolin. Tuttavia, l’ex barese non dovrebbe essere che il primo di una serie di nuovi arrivi che dovrà necessariamente impreziosire un parco giocatori dimostratosi in parte non all’altezza di un campionato in cui la grinta e la fame di vittorie precede di gran lunga le qualità tecniche e certe finezze, certamente poco gradite al pubblico di fede etnea. Tornando al campo, il nuovo tecnico sta lavorando a una disposizione dell’undici di partenza orientato verso il 4-4-1-1, con il recuperato Rosina che andrebbe ad affiancare Calaiò in attacco, in attesa di un acquisto nel reparto avanzato (si parla di Ardemagni ma nelle ultime ore si fa strada la pista che porta a Maniero), mentre un altro gradito ritorno come quello del brasiliano Martinho verrà proposto su una delle due fasce a centrocampo per aumentare la spinta offensiva della squadra.