Se ne raccontano tante di topi e affini. A Mondello (Palermo), per esempio, c’è chi li ha visti inerpicarsi sui pali della luce e passare in famigliole squittenti sui fili, bene attenti a non folgorarsi le zampette. E’ evidente che sono topi dabbene e che la munnizza panormitana gli fa orrore. Non potremmo eleggere un sindaco topo? Tanto, peggio di così.
I topi sono celebrati per la loro somma intelligenza. Non si fermano all’essere topi e basta. Un topo, tanto per dirne una, – evidentemente preso di invidia per i pipistrelli – ha provato a inventarsi l’arte del volo. Si è arrampicato su un albero e si è lanciato nel blu. Purtroppo le aspettative del roditore sono andate deluse, la prova di volo si è rivelata un fallimento. Il tapino topino è atterrato sulla testa di una turista spagnola. E quella, invece di complimentarsi per l’ardimentoso gesto col sorcetto venuto dal cielo, si è messa a urlare: che tempi… E’ accaduto a Marsala.
La turista spagnola e il topo del cielo
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