AGRIGENTO – C’è ancora rammarico in casa Akragas per la vittoria sfumata solo nel recupero con la Fidelis Andria, vittoria che poteva mettere in cascina punti importantissimi in chiave salvezza. Guardando il bicchiere mezzo pieno, la squadra allenata da Lello Di Napoli è al quinto risultato positivo in cinque gare (2 vittorie e 3 pareggi) e continua il suo cammino attaccata la treno delle contenditrici ai playoff. L’obiettivo dei biancazzurri è comunque quello di distanziarsi dalla “zona rossa” dei playout, missione riuscita questa settimana considerando il risultato delle altre squadre. Il mister Di Napoli non vuole più sentire di poca esperienza dei giocatori, ma fa un quadro generale della situazione, mettendo subito in chiaro che sarà un campionato duro, come già visto in queste prime nove gare.
L’Akragas manca di qualità, come ha ammesso lo stesso mister che deve fare di necessità virtù con gli elementi a disposizione, spremendo il massimo in termini di grinta e caparbietà in gara. I problemi maggiori, in termini di qualità, per la squadra biancazzurra, sembrano comunque essere in attacco dove Cocuzza (in panchina da due partite) e Gomez pungono poco e in area la palla non entra. Quando entra, le pochissime occasioni non vengono concretizzate. Anche Salvemini, è parso evanescente per molti tratti della gara contro l’Andria. La scossa, nel finale è stata data dall’ultimo arrivo del mercato estivo, Cochis, che pian piano si sta togliendo di dosso l’etichetta di “oggetto misterioso” dimostrando, seppur per pochi minuti, di avere grandi potenzialità. Lello Di Napoli non fa drammi, vuole giocatori che lottano per 90 minuti e spiega che la squadra può ancora crescere. Ad essere cresciuta, pur con ancora qualche piccola disattenzione, è la difesa biancazzurra, grazie anche al rientro di capitan Marino. Lo dimostrano le ultime tre partite, in cui l’Akragas ha preso solo un gol.
Archiviato il pareggio contro l’Andria, i biancazzurri si preparano alla seconda gara interna consecutiva: domenica all’Esseneto arriverà il Taranto, ancora un test probante per la squadra di Agrigento.