CATANIA- Gli operatori della security dell’aeroporto di Catania gli impediscono di portare a bordo un coltello e lui, per rabbia, lo lancia nella sala partenza, e si imbarca. Interviene la polizia di frontiera che sale sull’aereo per Monaco di Baviera e lo fa scendere dall’aeromobile, identificandolo. Il protagonista della vicenda, un uomo nato e residente a Bolzano, ha chiesto scusa agli agenti, ma questo non gli è valso a evitare la denuncia e la perdita del volo, sul quale ha regolarmente viaggiato, invece, sua moglie.
Sono sempre gli agenti dell’Ufficio Polizia Frontiera i protagonisti del ritrovamento di un hard disk, rubato ad un medico in aeroporto. Nella memoria erano contenuti i dati sensibilissimi relativi a pazienti affetti da malattie genetiche, aveva evidenziato l’uomo denunciando il furto. I poliziotti hanno immediatemente avviato gli accertamenti. La donna medico aveva fornito anche una descrizione del soggetto sospettato del reato e così sono scattate le ricerche anche sui pulman in partenza da Fontanarossa. Uno di questi era diretto a Lentini, così i colleghi hanno contattato il commissariato della città siracusana. Fornito l’identikit i poliziotti hanno capito di chi si trattava: un volto noto alle forze dell’ordine. A casa infatti gli agenti hanno trovato l’hard disk rubato. L’uomo è indagato in stato di libertà per furto aggravato.
