PALERMO – Continuare a lottare, per alimentare un sogno. Per l’Aquila Palermo è l’ora del dentro o fuori: quest’oggi, dalle 18 (ingresso gratuito), i biancorossi incontreranno ancora l’Ambrosia Bisceglie per una Gara4 da non sbagliare. L’obiettivo dei palermitani è rovesciare la prova opaca di venerdì in Gara3 e trascinare la serie sino alla decisiva Gara5 in Puglia. Pochissimo tempo per leccarsi le ferite a disposizione della squadra di Gianluca Tucci, che già nel post sconfitta di Gara3 aveva individuato nell’intensità difensiva la grande pecca del match, evidenziando come proprio da quella intensità era nata l’impresa nel secondo atto al PalaDolmen.
Dall’altra parte, la volontà dei nerazzurri di coach Scoccimarro di chiudere i giochi, evitando una ‘bella’ che anche se in casa propria, riserverebbe più di un’incognita. La reazione d’orgoglio di capitan Torresi (sottotono nelle precedenti gare) e il solito apporto tecnico e fisico dei vari Corral, Caceres e Stella hanno propiziato la serata perfetta di venerdì, da ripetere sul parquet dei palermitani. Nessuno strascico fisico per l’Aquila Palermo (che ad ogni modo combatte ancora con alcune condizioni non eccellenti), bensì psicologico quello lasciato dal terzo confronto in appena una settimana tra le due squadre. Ai biancorossi è stato chiesto, da parte dei tifosi, di crederci fino alla fine. Superare l’ostacolo più grande, quello rappresentato dalle proprie attuali debolezze, per un ennesimo pomeriggio da protagonisti e lottatori, in modo che il PalaMangano torni fortino indiscusso e ceneri dalle quali rinascere.