Lardo sente il clima da derby: |"Trapani, a Barcellona è dura" - Live Sicilia

Lardo sente il clima da derby: |”Trapani, a Barcellona è dura”

Dopo due sconfitte casalinghe consecutive, i granata sono attesi ad un altro derby. L'obiettivo, al PalaSerranò, è quello di ripetere l'impresa fatta contro Agrigento. L'a.d. Trovato intanto mantiene la fiducia sul lavoro della squadra.

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TRAPANI – Pochi giorni al secondo e ultimo derby del girone d’andata per la Pallacanestro Trapani. La squadra di coach Lardo si prepara alla trasferta del Palaserranò contro Barcellona, un match nel quale il tecnico granata teme le insidie legata alle due sconfitte consecutive subite in casa: “Mi aspetto un’altra partita delicata, arriviamo di nuovo da una sconfitta casalinga, sebbene non come quella di Trieste. Abbiamo il dovere di andare a vincere là per riprendere in mano il fattore casalingo. Sarà dura, Barcellona non è lunghissima ma è una buona squadra. E’ un derby e ci teniamo, ma oggi pensiamo a noi stessi. Spero che i ragazzi abbiano la tensione giusta per affrontare una partita così importante”. Qualche strascico, per coach Lardo, resta dopo la sconfitta contro Forlì: “L’ultima azione non l’abbiamo giocata bene, ma il pick’n’roll centrale di Bray era stato utile già in due occasioni. La difesa di Forlì è stata bravissima perché Zizic ha rimontato su Bray e secondo me avevamo molte soluzioni con quell’azione. Purtroppo ci siamo impelagati in un buco e nell’azione precedente loro erano stati più bravi. Certo che se avessimo messo quel canestro o se Becirovic non metteva quel tiro difficile, staremmo qui a parlare di una gran rimonta e di una gran reazione”.

Ancora una volta, sul banco degli imputati, sono saliti gli americani Evans e Bray. Lardo, per l’ennesima volta, prende le loro difese: “Non sono due scommesse, serve pazienza. Prendere due giovani è un bell’impegno e l’abbiamo detto sin dall’inizio. Con questo nucleo pensavamo di poter aiutare i nuovi, non bisogna pensare che siano loro il problema e ci vuole pazienza. Evans è un giocatore vero, di estremo talento. Stiamo provando a farlo rendere al meglio. Io però non voglio dipendere dai due americani, serve impegno da parte di tutti”. In compenso, da parte del gruppo, stanno arrivando dei segnali positivi: “Quest’anno magari servirà più tempo ai nostri americani per inserirsi nel nostro sistema di gioco. Partite come quella di sabato scorso si potevano portare a casa aggrappandoci con le unghie e con i denti. Quando troveremo la quadratura giusta potremo giocare a livelli più alti, lo abbiamo dimostrato vincendo in delle trasferte che, in precedenza, non avremmo mai vinto. Intanto stiamo aggiustando un po’ di cose. Il nostro sistema è fatto di letture a seconda delle difese e ad oggi non siamo in grado di usarle”

Sul momento duro di Trapani è intervenuto anche l’a.d. Julio Trovato, che non sposta di un centimetro il mirino dall’obiettivo stagionale: “Gli obiettivi dichiarati di questa società sono i playoff. Non mi nascondo che con la proprietà e con lo staff abbiamo analizzato alcune scelte e la possibilità di aggiungere qualcosa. Le quattro sconfitte nelle ultime cinque gare hanno aumentato dal mio punto di vista le criticità su questa squadra. Stiamo facendo un ottimo lavoro per cercare di uscire dalle difficoltà, non so quando arriverà il momento positivo ma stiamo facendo il percorso giusto”. Una critica, infine, a chi si è spinto oltre sugli attacchi legati al momento della squadra: “E’ facile salire sul carro dei vincitori, è difficile scendere e spingere il carro. Si può criticare o darsi da fare. Noi in questo momento ci stiamo dando da fare”.


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