PALERMO – “Stiamo studiando una soluzione per le macchinette alle fermate del tram che non danno resto. La fornitura era stata prevista in questo modo, ma non è adeguata ai tempi”. Il presidente dell’Amat Antonio Gristina commenta così il fatto che, su 53 macchinette, ben 48 non diano resto: “C’è scritto in modo evidente che la macchinetta non dà resto – continua il presidente – ma stiamo cercando una soluzione con chi si occupa del global service. Già alcune sono state sostituite”.
Nel primo giorno di esercizio l’Amat ha venduto ben 50mila biglietti per il tram, segno del gradimento dei palermitani per il nuovo mezzo di trasporto, ma non sono mancati piccoli inconvenienti come la scadenza, a partire dal primo gennaio, della convenzione con le app per il biglietto elettronico. “La fase sperimentale è terminata, adesso andremo a gara e stiamo già preparando i bandi – dice Gristina – siamo in una fase iniziale in cui il sistema va in assestamento e va verificato nel quotidiano. Siamo partiti il 30 dicembre, ci sono le feste, il personale in ferie e qualche correttivo è necessario. I controllori sono pochi? Copriremo l’intera fascia oraria”.
Altro disagio avvertito dagli utenti è la mancata indicazione delle fermate a bordo. “Dal 7 gennaio all’interno delle carrozze daremo le indicazioni sulle fermate successive – spiega il presidente – e sul nostro sito renderemo noti gli orari”. Infine una battuta sul video, divenuto virale sui social network, di due tram uno dietro l’altro che hanno dato l’impressione di una possibile collisione. “Non è pensabile che ci siano due treni che si scontrano, il sistema tranviario è un impianto ferroviario in città e ha una serie infinita di misure di sicurezza che rendono molto improbabile la collisione. Erano semplicemente uno dietro l’altro e penso che il video si riferisca alla fase di pre-esercizio”.
