Nel suo consueto spazio all’interno di “Servizio Pubblico”, Marco Travaglio ironizza sulle previsioni del governo circa il fatto che il 2014 sarà l’anno della ripresa, delle riforme e del taglio degli sprechi: “Già nel 2008, all’inizio della crisi, Berlusconi descrisse l’Italia come il Paese dei bengodi”. Un affondo anche a Renato Brunetta, ospite in studio: “Nell’agosto 2009 Brunetta, che ci azzecca sempre, vaticinava: ‘Nessun allarme occupazione, il peggio è passato, rischia solo qualche artigiano. Addirittura Berlusconi aveva detto che i ristoranti erano sempre pieni, per non parlare dei bordelli”. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” cita anche le incoerenze governative del ministro dell’Economia Saccomanni, ex direttore generale di Bankitalia e fedelissimo di Draghi: “E’ stato voluto a tutti i costi da sua maestà Napolitano. Per gli amici è “Gelatina” o “Saccodanni”.
Il vicedirettore de "Il Fatto Quotidiano" elenca le incoerenze governative del ministro dell'Economia. E attacca Brunetta, ospite in studio, che nel 2009 si era detto ottimista sul fronte occupazione.
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