PALERMO – Ad Agrigento si torna a sperare. Dopo un’estate di passione, vissuta prima con l’entusiasmo di poter essere ammessi in Lega Pro per poi tornare con i piedi per terra, l’Akragas del presidente Silvio Alessi sferra l’ultimo e decisivo affondo per regalare ai propri sostenitori un traguardo storico. Ad aprire uno spiraglio nella porta del calcio professionistico ci ha pensato il ripescaggio del Vicenza in serie B che, con gli agrigentini secondi nella classifica dei ripescaggi, vorrebbe dire nuove speranze per essere ammessi nella terza serie del calcio nazionale. Il contestuale avvio dei lavori d’ammodernamento dello stadio ‘Esseneto’, portato avanti dal main sponsor Enel, aggiunge poi ulteriori certezze sul possibile salto di categoria.
La società della Città dei Templi comunica dunque con una nota ufficiale “d’aver presentato ieri l’istanza di ammissione al campionato di Lega Pro 2014/2015 attraverso la procedura di ripescaggio, e contestuale richiesta a svolgere le partite casalinghe presso il proprio impianto sportivo “Esseneto”, i cui lavori di adeguamento saranno realizzati, anche grazie all’intervento di Enel, main sponsor, entro la prima partita casalinga o comunque in tempi brevissimi”.
“L’Akragas – prosegue la nota – si trova al secondo posto della graduatoria di merito del Campionato Nazionale Dilettanti e per cui, secondo il principio dell’alternanza, più volte affermato dagli Organi federali, ha titolo per essere ripescata in Lega Pro. La società rappresenta, quindi, di avere dato mandato ai propri legali, Avv. Matteo Sperduti del Foro di Roma, ed Avv. Vincenzo Caponnetto del Foro di Agrigento, di valutare ogni ipotesi di tutela giurisdizionale in ordine alle reiterate richieste di ripescaggio, e per l’impugnazione di un eventuale provvedimento di diniego all’ammissione al campionato di Lega Pro da parte dell’Akragas”. A remare contro la società agrigentina adesso c’è solo il tempo. Ad una settimana dall’avvio del campionato di serie D, e con una giornata di Lega Pro già in archivio, spetterà agli organi competenti della Lega prendere una decisione fulminea.