PALERMO – “Se qualcuno pensa di calare dall’alto un candidato sindaco di Palermo, deciso dopo una riunione a Roma tra i partiti rappresentati in Parlamento, sbaglia approccio, perché prima di parlare di alleanze ci si deve confrontare sul programma. Il prossimo sindaco deve essere una persona connessa con il territorio, che conosca le periferie che in questi anni di amministrazione sono rimaste tali. Sono i palermitani che devono dire chi deve essere il candidato, per questo motivo siamo per le primarie”. Lo ha detto il capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars Totò Lentini, in mattinata, presentando, al cinema multisala Al Politeama, davanti a 800 simpatizzanti il simbolo di “Alleanza per Palermo”, in vista delle prossime elezioni comunali di primavera.
“Il prossimo sindaco avrà una serie di gatte da pelare – ha aggiunto Lentini – ma dovrà avere il coraggio di lavorare per ricominciare, perché qua bisogna darsi una mossa in questa città abbandonata ormai al suo destino in cui i servizi ai cittadini sono quasi inesistenti. Ero contrario alle privatizzazioni, ma adesso ho cambiato opinione. Ci sono una serie di servizi che se privatizzati potrebbero risolvere tanti problemi. Chi vince un bando se non esegue quanto prescritto dal contratto se ne va casa. I cittadini pagano le tasse e l’amministrazione deve assicurare servizi efficienti”. Tra i presenti alla convention di oggi anche Nicola Vernuccio, coordinatore del gruppo di lavoro del Pnrr della Regione Siciliana, Nino Salerno, delegato Sicindustria per l’internazionalizzazione, Giovanna Candura, commissario straordinario Camera di Commercio di Caltanissetta e Pippo Bolazzi che con il partito “Sicilia Futuro e Rinascita” appoggia “Alleanza per Palermo”.
Nella lista, che avrà come coordinatore al consiglio comunale e nei consigli di circoscrizione Giacomo Balsano, non ci saranno consiglieri in carica a fine mandato, ma nomi tutti nuovi: professionisti, medici, avvocati, artigiani, impiegati “tutti pronti a impegnarsi in prima persona per il movimento guidato dal deputato regionale”. Tra questi, Massimiliano Fiore, funzionario regionale, Gaetano Milano, funzionario Enel, Emanuel Gambino, ristoratore, Umberto Aresu, dentista e consigliere della settima circoscrizione, Franco Porzio, parrucchiere e formatore professionale.
Nelle ultime amministrative la lista “Alleanza per Palermo” da sola riuscì a sfiorare il fatidico 5% e soltanto per 300 voti non conquistò la possibilità di far scattare la rappresentanza a Sala delle Lapidi. “Ma per il consiglio comunale – ha anticipato Totò Lentini – abbiamo pronta una seconda lista. Appuntamento a fine gennaio per presentare i candidati di “Alleanza per Palermo” e della seconda lista. E se entro quella data se non arriverà una seria e capace candidatura, andremo avanti per la nostra strada. Chi ha fede muove le montagne e chi ha fede vince le battaglie”, ha concluso Lentini citando don Luigi Sturzo.