Si scrive di Lucia Borsellino, figlia di Paolo, a proposito di nomine. I commenti corrosivi (non solo, per fortuna) si sprecano su Livesicilia. Ecco qualche estratto parziale: “Pure Lucia Borsellino… ? Ma la dignità?”. “Lucia Borsellino con Russo….. ecco spiegato tutto: ognuno pretende e si prende la sua parte”. Sono parole gravemente disinformate, di persone che neppure vogliono informarsi. Leggere la rimanenza per credere.
Lucia Borsellino – a detta di tutti, proprio tutti – è una perla della compagine regionale. Merita posto e riconoscimenti per quello che è. Aggiungerei una nota di stima personale: è una donna coraggiosa che si è fatta avanti, nonostante una situazione difficile. E il primo che scriverà qui che è stata “avvantaggiata” dalla strage di via D’Amelio, sarà considerato un cialtrone mediatico, di quelli che rilasciano castro-cialtronerie, appunto nascondendosi dietro un nick.
Il nostro è un Paese cialtrone, del resto. Piangiamo i morti per causa del dovere con lacrime di coccodrillo e pretendiamo che i loro familiari stiano fermi e immobili, a corona del cadavere, nello scatto sempiterno del dolore. Ci piacciono le vedove col pianto in gola e la foto del caro estinto sul tavolo. Adoriamo figli e figli con la voce spezzata nei reality show del cordoglio. I parenti delle vittime facciano i parenti delle vittime, perdio! Si tengano a portata di microfono per le giaculatorie degli anniversari, non rompano. E se per caso osano cercare uno spazio autonomo, una strada individuale, è lecito cospargerli di contumelie. E’ sacrosanto vergare a lettere di fango che sono stati favoriti dal dolore che gli ha devastato la vita.
Chi scrive pensa che ci sia molta sporcizia morale sottintesa in questo ragionamento. Chi scrive chiede scusa a Lucia Borsellino per quei commenti che non possiamo censurare, anche se ci provocano ripulsa. A Lucia una carezza per ieri e un in bocca al lupo per domani. Con tutto il nostro cuore.