E’ approdato in commissione bilancio all’Ars l’esame della finanziaria. I lavori sono stati rinviati a domani. Ci sarà tempo fino mercoledì prossimo a mezzogiorno per presentare gli emendamenti. La manovra arriverà in aula la prossima settimana. Fra i punti centrali vi è l’aumento della tassa a carico delle compagnie petrolifere per l’estrazione di idrocarburi, il divieto di inserire componenti esterni negli uffici di gabinetto degli assessorati e il taglio delle spese di promozione e sponsorizzazione. Un altro emendamento già scritto prevede la riduzione di un terzo del Famp (il fondo per i premi di rendimento dei dipendenti) e un tetto agli straordinari (che non potranno superare fino al 2013 il 15%). Sempre in tema di personale, un’altra norma prevede la creazione del bacino unico (comprendente anche i dipendenti di agenzie e società) che permetterebbe un più facile ricorso alla mobilità. Previsto l’inserimento di una norma che stanzia 100 milioni per formare un elenco di opere pubbliche da finanziare a vantaggio dei Comuni.
La vecchia tabella H, che stanziava contributi a centinaia di enti, viene abrogata e con essa i limiti fermi al 2008: nascerà
un nuovo elenco e l’importo del contributo verrà quantificato annualmente dall’Ars.
Nella Finanziaria c’é anche la riforma dei consorzi di bonifica e dell’Ente sviluppo agricolo. I primi vengono ridotti
da 11 a 4 (Sicilia Nord-Occidentale, Nord-Orientale, Sud-Occidentale e Sud-Orientale). Poi, entro 3 mesi, un altro
disegno di legge fisserà compiti e personale dei nuovi consorzi. Nella stessa norma verranno definite le nuove
competenze dell’Esa. Previsti il cambio dei dipartimenti regionali, dopo la riforma entrata in vigore a gennaio.
L’annunciato sconto Irpef alle famiglie numerose si dovrebbe trasformare invece in un generico contributo di 200 euro a
figlio (per chi ne ha almeno quattro) alle famiglie con un reddito inferiore ai 20 mila euro: per ottenerlo servirà una
istanza al Comune dopo che il governo avrà emanato il decreto attuativo. Già stanziati a questo scopo 6,8 milioni. Definitivo anche il testo del taglio delle partecipate. Un decreto del Ragioniere generale determinerà entro 6 mesi quali mettere in liquidazione.
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